Creatix LC 144 VF Bedienungsanleitung

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO
Facoltà di Lettere e Filosofia
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale
Dottorato di ricerca in Filosofia, Scienze e Cultura
dell’età tardo-antica, medievale e umanistica – X Ciclo
TESI DI DOTTORATO
Il laboratorio della nuova sapienza nella prima scuola
domenicana: opere e pensiero di Guerrico di Saint-Quentin
Tutor e coordinatore: Dottorando:
Ch.mo prof. G
IULIO D’ONOFRIO GUGLIELMO DE MARIA
Co-Tutor:
Ch.ma prof.ssa M
ARIA GALANTE
Ch.ma prof.ssa V
ALERIA SORGE
Anno Accademico 2010/2011
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Inhaltsverzeichnis

Seite 1 - ALERIA SORGE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Facoltà di Lettere e Filosofia Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale Dottorato di ricerca in Filosof

Seite 2

9successivamente fu costretto a ritrattare. In un’indagine a lui dedicata, è indispensabile ricostruire, seppure per sommi capi e con intenti differe

Seite 3 - SOMMARIO

99L’originalità del lavoro è tuttora oggetto di discussione tra gli studiosi: si tratta di capire se le postille presentano anche commenti originali

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100capitoli14. La dipendenza di Guerrico dalla Postilla domenicana è palese, ma «Guerric, while making use of the rich material collected by Hugh, su

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101 2. I PROLOGHI I Commenti alla Scrittura erano solitamente preceduti da testi di vario genere: lettere dedicatorie, commenti ai prologhi di G

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102Abelardo. In ogni caso, esso ebbe grande fortuna e, nel XIII sec., nonostante l’avvento del nuovo schema aristotelico, permase tra i modelli segui

Seite 7 - VVERTENZA

103caso di alcune forme libere, ma la base tematica del prologo stesso in cui individuare le quattro cause del libro da commentare. Il nome di Guerr

Seite 8 - REFAZIONE

104In ogni caso, nonostante tali incongruenze, influenzata dalle posizioni della Smalley, la letteratura successiva associa la figura di Guerrico all

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105Di seguito riportiamo alcuni prologhi di Guerrico. 2.1 Prologo della Postilla in Canticum Canticorum30 «Concentum celi quis inveniet?», Gb [J

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106Iste liber liber est amoris et, quia amor ducit ad octavam resurrectionis et est inicium evangelii cui deseruit octonarius, ideo hoc canticum amor

Seite 11 - VITA

1072) titulus: la riflessione di Guerrico, incentrata sul plurale Cantica o sul singolare Canticum, sembra voler compensare, dal punto di vista del

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1082.2 Prologo della Postilla in Librum Sapientiae Codices F Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 280, f. 29ra (saec. XV) N

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10 CAPITOLO PRIMO VITA La fonte principale, tra le poche che presentano la figura di Guerrico di Saint-Quentin, è l’opera di Geraldo di Frach

Seite 14 - 1. Rotlandus Cremonensis

109Dei Patris, invitat ad refectionem laborantes, Mt41 11 [Mt 11, 28]: «Venite ad me omnes» etc. Clamat etiam sapientia per Is 65 [Is 65, 13]: «Ecce

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110Note di commento a Nel testo manoscritto, le citazioni dal libro commentato sono sottolineate. Il versetto iniziale, pur non essendo tratto dalla

Seite 16 - F. PELSTER

111f Nei testi dello Pseudo-Dionigi non si trova una formulazione ad verbum analoga; tuttavia essa, tramandata dalla tradizione medievale, ben riassu

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112Mentre nel Prologo al Cantico Guerrico ha seguito entrambi i modelli dei prologhi, qui opta esclusivamente per il nuovo schema aristotelico. Nell’

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113intelligitur per suppositum huius verbi vidit. Est etiam causa efficiens movens et non operans, que notatur ibi: spiritu, sancto scilicet, qui mov

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114the ‘moving’ efficient cause which motivated the ‘operating’ efficient cause, namely the prophet Isaiah, to write»53. Lo Spirito è la causa prima,

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115 3. LA DIVISIO TEXTUS La struttura dei prologhi non è l’unica prova del contatto tra esegesi biblica e nova philosophia aristotelica: le divi

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116formali, bensì contenutistici. Piuttosto, nei prologhi si trova un esempio di maxi-divisione dell’intero libro sotto la voce ordo: anche in quest

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117I due versetti, Rm 3, 21-22, sono suddivisi in tre parti: nella prima si afferma la manifestazione della giustizia; nella seconda si mostra ciò pe

Seite 23 - APITOLO SECONDO

118 Il versetto è diviso in quattro parti, secondo il numero degli appellativi con cui lo sposo si rivolge alla sposa, e Guerrico esplicita i signifi

Seite 24 - 1. SERMONES

11Da ciò si evince che Guerrico, quando entrò nell’ordine domenicano, era già un esperto maestro delle arti4 e di medicina e, dopo aver studiato a Sa

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119Hic docet illud, quod ad personas distinctas secundum conditiones gratie usus est. In prima parte videlicet agitur de personis electis specialiter

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120Sive prophetie. Secunda pars huius capituli, in qua ostendit caritatem excellere comparando eam aliis secundum diuturnitatem. Dividitur hec pars i

Seite 27 - 1975, pp. 62-63

121 4. QUAESTIONES DE SACRA PAGINA I commenti biblici, già influenzati dalla logica e dalla dialettica nella pratica della divisio textus, non po

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1223) la quaestio nasce da un disaccordo tra auctoritates nel commento che hanno fornito dello stesso versetto scritturale o di versetti differen

Seite 29 - 2. POSTILLAE IN BIBLIAM

123grammaticali, la scarsa presenza di quaestiones e digressioni di natura varia: «Guerric, according to his reporter, rigorously excluded all theolo

Seite 30 - AEPPELI, Scriptores

124lontano dalla digestione, non nel primo sonno, quello immediatamente seguente la digestione. Di conseguenza, le visioni notturne di cui parla il L

Seite 31 - ENQUINET, Les écrits

125Riguardo queste caratteristiche dell’opera esegetica di Guerrico, ossia la rarità di quaestiones de sacra pagina e di excursus, Riedlinger, attent

Seite 32 - UÉTIF-ÉCHARD, Scriptores

126inoltre, le Postille del maestro di Saint-Quentin sono delle reportationes, ossia insiemi di appunti presi e organizzati da studenti, mentre gener

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127seiner ‘expositio glossae’ regelrecht gebaute scholastische Quaestionen mit Argument und Gegenargument, mit ‘solutio’ und Widerlegung der der ‘sol

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128Potestatibus sublimioribus (…) Contra hoc autem videtur esse quod dicit Gregorius, ‘Ubi non delinquimus pares sumus’95. Quantum ad illationem pene

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12racconta un episodio in cui Guerrico è protagonista della conversione alla vita regolare di un giovane che poi diventerà Fra Fiorenzo di Piccardia,

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129Il Commento a 1 Cor 15, 24, «Deinde finis, cum tradiderit regnum Deo et Patri, cum evacuaverit omnem principatum et potestatem et virtutem», compo

Seite 37 - QUÉTIF-ÉCHARD, Scriptores

130Justitia uno modo appelatur, quia gratis homo justificatur, ut dicit Glosa: justitia Dei est, qua gratis justificat [impium]101. Contra: misericor

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131L’espressione ex fide in fidem dello stesso versetto Rm 1, 17 comporta un’ulteriore quaestio: De fide in fidem. Constructio hec: justicia est i

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132Item querit Magister in Glosa, utrum informis fides adveniente caritate remaneat108. Unde queritur, si naturalia fiant gratuita, id est naturales

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13329] <…> potest dici, quod hoc dixerunt, non quia crederent ipsum esse Filium Dei, sed quia credebant, Deum esse in illo meliori modo quam in

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134ora». Si autem hoc est, ergo non fuit hec justicia ante promissionem; si hoc, nullus fuit justus ante Habraham. Respondeo: ante fuit justitia, sed

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135 Manifestata. Commendatio est justicie, manifestata in lege, quia lex peccatum ostendebat et non tollebat; unde ostendebat aliam esse justiciam, q

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136fidem. Respondeo: Dei justiciam, id est justificationem, que est a Deo, que est per fidem, quia Deus per fidem justificat [cfr. Ac 15, 9].121 La

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137maestro domenicano abbia tratto l’informazione, sempre che non sia soltanto una sua congettura funzionale alla soluzione della quaestio. In ogni

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138nomine tuo, etc.»127. Respondeo: In nomine, id est, in virtute et veritate nominis. Sic verum dicerent, sic intelligit glossa, que hic ponitur. Ve

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13conseguenza, non contraddirebbe la possibile datazione del trasferimento a Bologna di Guerrico nello stesso anno13. Per stabilire una datazion

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139veritas per Moysen», nemo vidit Deum unquam etc. nisi unigenitus130. Si est bona exceptio, ergo unigenitus est homo, quod verum est; vel, ergo uni

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140Sostanza che si muove verso di loro. Data dunque la diversità di visioni tra Cristo e i profeti, non vi è contraddizione tra le narrazioni visiona

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141 5. SENSO LETTERALE O SENSO SPIRITUALE? Cardine della teoria esegetica è la distinzione tra senso letterale e senso spirituale: il primo è il

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142became fashionable to focus on the literal sense of Scripture»138 - e ribadisce che «late medieval scholars afforded the ‘body’ of Scripture, its

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143spirituali145. Nel XIII secolo, non è inferto alcun colpo mortale al senso mistico, né si scopre, come se fosse un’originalità, l’importanza del s

Seite 52 - ENQUINET, Les écrits:

144richesse, en circonscrivant celui de l’exégèse spirituelle (…) L’exégèse littéral ne saurait être réduite à une démarche préliminaire, une sorte d

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145mariologischen und mystischen Ausführungen Hugos und eine Konzentrierung aud die traditionelle ekklesiologische Intrepretation»156. L’interpretazi

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146defenditur. Sed hanc expositionem dicit Gaurricus159 extorsionem littere et detractationem prophetie.160 Guerrico riporta l’interpretazione giud

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147tient fermement que le sens littéral des prophéties est christologique (…) Pour lui, le sens littéral s’étend à la pleine signification du texte p

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148<…> Sed hec expositio non est bona, quia sicut dicit Ieronimus in glosa168 (…) Relinquitur ergo quod hec expositio nulla est. Alii autem exp

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14 2. Hugo Viennensis, postmodum cardinalis. 3. Johannes de sancto Egidio, Anglicus. 4. Guericus, Flandrensis. 5. Gaufridus de Blevello, B

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149quanto scrive174; Guglielmo d’Auvergne ammette che i profeti conoscono già le implicazioni figurative delle loro parole175. Tale teoria conduce a

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150Si etiam aliqua vera ab expositoribus sacrae Scripturae litterae aptentur, quae auctor non intelligit, non est dubium quin Spiritus sanctus intell

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151significato per cui parole determinate indicano determinate cose, è falso. È vero soltanto il senso tipologico, inteso non come un senso spiritual

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152versetto ‘la lettera uccide, lo Spirito dà vita’ (2 Cor 3, 6). L’intelligentia spiritualis è, in questo senso, il superamento definitivo della car

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153nota evidenti echi dell’ ‘antipatico’ Gioacchino nei passi del domenicano peraltro da lei stessa proposti e commentati. Se avesse individuato tali

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154sfuggite le originalità della teoria esegetica del maestro di Saint-Quentin rispetto alla teoria tradizionale, sintetizzata poi da Tommaso, e il s

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155intelligentia vivificat. Ad hoc potest dici quod, sicut dicit Augustinus, lex prohibet malum195, non animum (...) Sed contra hoc Glosa que dicit o

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156evitarlo, e aggiunge al peccato commesso un altro peccato, ossia la disubbidienza della legge stessa e, come aggiunge la Magna Glosatura del Lomba

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157Ribadiamo che la contraddittoria compresenza di tali idee contrastanti è l’inevitabile conseguenza dell’assenza di una forte speculazione che forn

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158 Non magnificasti letitiam (...) Dicit Andreas quod hic non est non (...) et secundum hoc sic legitur: Multiplicasti gentem, duarum tribuum, qui p

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15molto probabilmente sulla seconda cattedra dal 124222, ed egli, nella lista di Geraldo, segue Goffredo. Se quest’ultimo occupava la prima cattedra,

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159traduzione. Il maestro domenicano riporta precisamente la posizione degli ebrei descrivendola come effettivamente si presenta, ossia in opposizion

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160Come osserva Dahan, «Guerric de Saint-Quentin donne les trois interpretationes du recueil Aaz apprehendens, qui est le recueil le plus répandu au

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161n’y a pas dans les commentaires du Cantique que nous avons examinés (…) de saut herméneutique ou, du moins, que l’exégèse spirituelle n’a pas la p

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162Caso analogo lo ritroviamo nel commento a 1 Cor 13, 1, «Si linguis hominum loquar et angelorum, caritatem autem non habeam, factus sum velut aes s

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1631. la giustizia della fede è più universale della giustizia della legge, perché è rivolta a tutti gli uomini, mentre l’altra solo ad alcuni; 2.

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164contemporaneità, ossia nel XIII secolo, laddove il mendicante, lungi dal potere scoraggiare l’adesione al cristianesimo, è piuttosto emblema della

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165 CAPITOLO QUARTO TEOLOGIA DELLA VISIO BEATIFICA Guerrico di Saint-Quentin è noto agli assidui frequentatori dei manuali universitari di storia

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166 1. LE FONTI Nel ricostruire la riflessione sulla visio beatifica precedente il XIII secolo, Henri-François Dondaine prima e Christian Trottm

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167Certamente influenzati dalle loro fonti e letture partorivano idee sganciate dalle necessità di catalogazione e libere di affermarsi senza alcuna

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168toto), chiaramente (in manifestatione), senza alcun tramite (facie ad faciem), in maniera intuitiva, noeticamente, immediatamente (simul, sine ull

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16 - 1236-37 - - 1237-38 - - 1238-39 - - 1239-40 - - 1240-41 - - 1241-42 - 7. Étienne de Vénizy 1242-43 6. Albert le Grand A part

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169corporalem) come quella di Mosè che sul monte Sinai vide Dio nel simbolo materiale del fuoco6, né attraverso una visione spirituale (per visionem

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170Fatendum est quod etiam cum similes ei erimus quando eum videbimus sicuti est (quod utique qui dixit hanc procul dubio quae nunc est dissimilitudi

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171 La riflessione sulla visio beatifica inevitabilmente abbraccia la gnoseologia: vedere Dio significa conoscerlo, la visio Dei è visio intellectua

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172patria, invece, potrà accadere di vedere il Dio incorporeo con gli occhi del corpo (incorporeum Deum omnia regentem etiam per corpora contuebimur)

Seite 84

173prophetam quemdam Deus et Pater ostendens dicebat: ego visiones, ait, multiplicavi13 et in manibus prophetarum assimilatus sum, hoc est condescend

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174angelis monstratum est: multo magis et incorporee et ingenite substantie. Ita id Paulus ostendens ait: «quem vidit nullus hominum neque videre pot

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175dispute che esamineremo, l’Areopagita non riflette circa lo status delle anime beate, ma si limita a definire le possibilità conoscitive dell’uomo

Seite 87

176quia Deum cognoscimus non ex natura sua, incognoscibile enim hoc et omnem rationem et intellectum superans. Sed ex omnium existentium ordinatione,

Seite 88

177Essendo Dio sovra-essenzialmente separato da tutte le cose, la conoscenza e la contemplazione di Lui, condotte autonomamente dalla rivelazione scr

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178In tria dividuntur secundum se supermundana ratione omnes divini intellectus, in essentiam et virtutem et operationem.31 Dei tre elementi della t

Seite 90

17che egli, particolarmente meritevole, abbia conseguito i titoli prima dei tempi medi. È certo che Guerrico non sia nato dopo il 1195. Il luogo

Seite 91 - 3. QUAESTIONES DISPUTATAE

179omnipotens Deus iam in sua claritate conspicitur, sed quiddam sub illa speculatur anima, unde refota proficiat, et post ad visionis eius gloriam p

Seite 92

180Cuius quia quaedam quasi pars est, et perfecta nunc esse non potest, recte in Apocalypsi scriptum est: Factum est silentium in coelo, quasi media

Seite 93 - 4. QUAESTIONES DE QUOLIBET

181speciem non potest’ va letta in relazione alla precedente affermazione ‘videri per quasdam immagine Deus potest’: Dio può essere visto attraverso

Seite 94 - APITOLO TERZO

182varie che si possono avere del Creatore. Pur non soffermandosi sulle modalità della visio in patria, dai precedenti brani si deduce che l’imperfez

Seite 95

183completamente. Solo la Trinità conosce se stessa in maniera totalmente esaustiva; gli angeli e le anime, pur nella loro perfezione, non possono as

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184novit umquam Deum, nisi cui ipse revelavit, non hominum solum, sed neque supermundanarum virtutum, ipsorum inquio cherubim et seraphim.47 Coere

Seite 97

185non vi è oscurità. Nel parlare di Dio, siamo prigionieri di un non-linguaggio, di un dire che è un non-dire. Ancora una volta, in accordo con l’es

Seite 98 - D., Les intellectuels

186de quo loquimur, omne perfecte sciet bonum, ita nullum ignorabit malum. Omnem igitur habebit scientiam, quamvis eam publice in hominum conversatio

Seite 99

187quella di non impedire che il vedente possa vedere l’oggetto da vedere. L’assegnazione al medium di due facoltà è la prova ulteriore della dignit

Seite 100

188possano condurre a tracciare una coerente posizione ideologica. Così, a proposito della visio beatifica, sembra possibile individuare una costante

Seite 101 - Ibidem

18Lo studio della teologia prevedeva innanzitutto sette anni di audizione34 che, tuttavia, potevano essere ridotti a cinque35. Previo giudizio positi

Seite 102 - 2. I PROLOGHI

189Tale visio può assumere, più che un carattere intellettualistico tipico di un atto conoscitivo, quello mistico di un’unione amorosa: Lucerna c

Seite 103

190simile a quella che abbiamo proposto a proposito della visio per rem, ragion per cui ammetteremmo che i beati vedono la Trinità ma non pienamente,

Seite 104 - [pp. 337-355], p. 350

191spei, sed iam rei). Fruiscono di qualcosa coloro che sono beati nella cosa stessa (qui in re gaudent), non coloro che si beano nella speranza (non

Seite 105

192ut cognoscamus Patrem et Filium cum Sancto Spiritu, et videamus Deum sicuti est, id est non modo sicut inest nobis videlicet aut caeteris creaturi

Seite 106 - 17), pp. 464-465

193comprehendunt. Quaeris quomodo? Si sanctus es, comprehendisti et nosti; si non, esto, et tuo experimento scies.67 Il tentativo di conciliare l’af

Seite 107

194 Sequitur: «Et quaecunque alia coelestibus quibus essentiis supermundane, nobis vero symbolice tradita sunt». Postquam quaedam, exempli gratia, ad

Seite 108 - , Discussions cit. (alla

195supermundane, secondo un movimento che parte dalle essenze celesti e giunge all’uomo, sono infuse negli animi da illuminare. La teofania così inte

Seite 109 - evidenter] videnter N

196Ipsas igitur theophanias alio modo, et veritati consentaneo existimemus. Sicut enim duo sunt, lumen et quod suscipit lumen corpus: et ex his duobu

Seite 110

1971.12 Alessandro di Hales Nel XIII secolo, il problema della visio beatifica diventa oggetto di disputa e la terminologia, influenzata dalla trad

Seite 111 - Note di commento

198patria non vedremo Dio in sé, perché il nostro intelletto finito e creato è incapace di comprendere l’infinito e l’increato; come ora abbiamo bis

Seite 112

Ad Guerricum, magistrum et comitem studiorum

Seite 113

19Ricapitolando, ipotizzando che gli anni di audizione di Guerrico furono solo cinque, che gli anni di baccellierato furono quattro e che gli ultimi

Seite 114

199Ugo riprende in toto la posizione del Crisostomo, attingendo a piene mani dall’Omelia 15 da noi già analizzata. La sostanza divina è inattingibile

Seite 115

200contemplabimur, quod in hac vita nulli conceditur»82. Sed quid est quod dicit quoniam videbimus sicuti est: sed ipse est plenissime et perfectissi

Seite 116 - 3. LA DIVISIO TEXTUS

201testo anonimo, risalente proprio agli anni ’30, tanto che la terminologia adottata e il pensiero esposto si ritroveranno in buona misura nelle lor

Seite 117 - Ibid., pp. 114-115

202I beati vedono l’essenza divina come potenza. Per comprendere tale affermazione, è necessario risalire alla triade dionisiana, essentia-virtus-ope

Seite 118

203similitudine tra la creatura e il Creatore. A ragione gli studiosi lo hanno definito medium soggettivo, ossia non un oggetto esteriore che si frap

Seite 119

204 2. PSICOLOGIA E GNOSEOLOGIA Il tentativo di ricostruire in maniera completa la teologia della visio beatifica di Guerrico di Saint-Quentin n

Seite 120

205potentiarum in re, non solum in effectu, et quod ex parte materiae diversitatem habet quam ex parte formae et quam ex parte coniunctionis.95 La

Seite 121 - Ibid., p. 230

206La recettività e la localizzazione sono i caratteri peculiari del materiale e del corporeo; solo Dio nulla riceve da altro ed è ovunque; dunque, s

Seite 122 - QUAESTIONES DE SACRA PAGINA

207composto e la spiegazione della modalità di creazione (ci si conceda il termine creazione seppur in relazione all’aristotelismo) del composto: com

Seite 123 - Cfr. ibid., pp. 281-284

208et âme (quod est) et de la cause spirituelle qui l’anime (quo est)»103. L’unione di cui parla Trottmann è ontologica, non logica; in linea di prin

Seite 124

20 François-Marie Henquinet45, commentando tale passo di Geraldo, pur sottolineando il carattere meraviglioso e leggendario del racconto, ne evidenzi

Seite 125 - Ibid., nota 67

209Nella psicologia aristotelica, una delle facoltà dell’anima è quella sensitiva, comprendente la sensibilità e il movimento; all’anima è attribuita

Seite 126

210Essenzialmente l’anima risiede in un’unica parte del corpo, il cuore, e da qui, dal centro del corpo, muove tutte le altre parti. L’anima così è i

Seite 127

211Guerrico ritorna sul tema anche nel Quodlibet 7, art. 5 e, a proposito della tesi secondo cui l’anima è in ogni parte del corpo, afferma: Quia is

Seite 128 - Ibid., p. 238

212preciso di essa, così l’anima muove tutto il corpo, ma non è in tutto il corpo, bensì soltanto in un organo, ossia il cuore. Anima potest consid

Seite 129

2132.2 La gnoseologia Guerrico non dedica alcuna quaestio all’indagine sulle modalità conoscitive dell’anima umana, ma se ne occupa a proposito

Seite 130 - Ms. Paris, lat. 15604, f. 46

214triade neo-platonica e l’identificazione tradizionale tra operatio e actus), ma indica il ruolo attivo svolto dall’intelletto nell’acquisizione di

Seite 131

215 Respectu eorum quae per gratiam fiunt operationem [angeli] non habent licet habeant capacitatem, unde nec respectu eorum dicit possibilis.129 Co

Seite 132

216se anche mi si presentasse innanzi la singola mula e mi si mostrasse la sua sterilità, la mia conoscenza non muterebbe né risulterebbe accresciuta

Seite 133

217sono reportationes di studenti presenti alle dispute e alle lezioni, probabilmente non tutte riviste dal maestro, e in quanto tali passibili di co

Seite 134

218particulares, et ex universali cognoscunt particularia, sicut ex hac [specie] universali quam scio138, scilicet omnem mulam esse sterilem, quam ci

Seite 135

21 Necessaria è, infine, la messa in guardia dal pericolo di confondere Guerrico di Saint-Quentin con Guerrico di Metz49 e Guerrico d’Igny50.

Seite 136 - Ibid., p. 116

219gli angeli non possono avere né una conoscenza innata, ossia attuale e per praesentiam (solo Dio conosce il sentire interiore e la volontà buona o

Seite 137

220Quod quaeritur, “In quo differat angelus ab anima?”, responsio: Secundum possibile et plenum (…) Intellectus hominis secundum se dicitur possibili

Seite 138

221paternità del Liber de causis, pensa di essere aristotelico: «Aux yeux de Guerric, qui ne connaît pas cette filiation, c’est ici encore un autre A

Seite 140

223 3. RIFLESSIONI SULLA VISIO BEATIFICA: PRIMA FASE Il pensiero di Guerrico sulla visio Dei è attestato da tre Quaestiones edite da Bertrand Gu

Seite 141

2243.1 Quaestio I La Quaestio disputata I così inizia: Quaerebatur primo si videbatur divina essentia; secundo, supposito quod videbitur, utrum sic

Seite 142

225Dopo questo botta e risposta, vi è una serie di argomenti dell’obiettore senza l’immediata risposta del baccelliere: Contra. Chrysostomus: «Ipsu

Seite 143

226Il baccelliere, precedentemente adoperatosi nel difendere il carattere gnoseologico della beatitudine nonostante il mostrarsi di Dio e l’assenza d

Seite 144

227caratterizzare la beatitudine, altrimenti non vi sarebbe differenza alcuna con la conoscenza in via; dunque in patria sarà vista l’essenza increat

Seite 145 - Ibid., p. 274

228condizione dell’uomo mortale: in via l’uomo non può comprendere Dio né secondo una pienezza perfetta né secondo la pienezza di cui è capace, perch

Seite 146 - Ibid., pp. 274-275

22 CAPITOLO SECONDO OPERE Sembra che Guerrico non abbia mai avuto intenzione di scrivere di propria mano o dettare a uno scriba opere proprie. Gli

Seite 147

229successivamente, in patria, ha acquisito alla vista. La conoscenza umana è la realizzazione di una potenza che però resta essenzialmente potenza.

Seite 148

230perché la mente finita dell’uomo non è in grado di accogliere l’infinità divina; sarà dunque compreso nei limiti delle possibilità creaturali. È c

Seite 149

231 Ad illud ergo Damasceni ‘Post primam etc.’ solutio: Viderunt quidem, sed non nobis, supermundanae virtutes. Hoc autem vult Chrysostomus qui dicit

Seite 150

232operare autonomamente per giungere alla comprensione di Dio, ma ciò non toglie che l’uomo possa conoscere la natura increata illuminato dalla graz

Seite 151 - 29,114-121

233Isidoro avevano già sostenuto; non potendo attribuire all’intelletto umano una capacità di visione pari a quella che Dio ha di se stesso, è necess

Seite 152 - Ibid., p. 423

234 Ad illud ‘quodlibet Dei est infinitum etc.’, solutio: Illa nominant ut virtutem, non ut essentiam. Sed essentia ut virtus potest dupliciter consi

Seite 153

235potentia conditionata, Guerrico di potentia ordinata. Il cambio terminologico operato da Guerrico è stato probabilmente dettato dal fatto che l’ag

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236Padri citati, vedere plene significa vedere Dio come Dio vede se stesso, e ciò non è possibile all’uomo; per Guerrico, vedere plene significa vede

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237Solutio. Sicut essentia creata est una similitudo distincta in tribus potentiis, ita et medium per quod similitudo creata assimilatur similitudini

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238Vedremo se tali quesiti saranno risolti nelle quaestiones successive o se resteranno senza risposta. 3.2 Quaestio II La Quaestio II af

Seite 157 - Ibid., p. 363

23 1. SERMONES GLORIEUX, Répertoire1: a) Sermons a1) Sermons de 1237 Ms.: jadis, Grands-Augustins, cod. 249 a2) Pour la Quinquagésime

Seite 158 - Cfr. ibid., pp. 243-253

239L’obiettore, muovendo dall’auctoritas di Anselmo, mostra che, essendo possibile amare solo ciò che si conosce come bene e conoscendo e amando Cris

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240Contra. Isidorus in praetacta auctoritate ponit ‘integre’, dicens: «Trinitas sibi soli integre nota est etc.». Sed integre dicit modum; ergo hom

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241speculum, propria della condizione terrena dell’uomo; dunque, in patria Dio non sarà visto per actus. Sed tunc obicitur: videbitur per actus, er

Seite 161 - Ibid., p. 529

242visione, videtur quod non differant secundum speciem visio animae Petri et visio animae Christi.191 Sembra che tra l’anima di Cristo vero uomo e

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243receptio autem est per influentiam ab alio; influentia autem immediate se habet ad potentiam et propter hoc visio immediata est ad potentiam. Trin

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244Mettendo da parte le nostre valutazioni, ritorniamo al testo e consideriamo le risposte di Guerrico alle varie obiezioni: Quod obicitur de Isidor

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245respinge la seconda parte dell’obiezione, quella relativa alla potenza di Dio, ma non la prima, quella relativa alla possibilità che Cristo potess

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246di Cristo in quanto vero uomo; Cristo, in quanto vero Dio e Figlio di Dio, non può che avere una visione perfetta della Trinità. Quod dicitur

Seite 166 - APITOLO QUARTO

247Guerrico richiama la distinzione tra l’ordo essendi e l’ordo cognoscendi che già l’Anonimo di Douai aveva proposto: nell’ordine delle realtà divin

Seite 167 - 1. LE FONTI

248Item in libro Confessionum: «Non videbimus modo hoc modo illud sed simul omnia sine ulla vicissitudine temporum».207 Basandosi sull’autorità ago

Seite 168 - (CCSL, 27), pp. 223,1-224,9

24 Dopo aver ripreso, integrato e corretto i dati di Glorieux, Henquinet presenta indicazioni relative ad altri sermoni di Guerrico da lui scoperti:

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249 In precedenza, Guerrico non aveva mai parlato di dilatazione o estensione dell’intelletto in patria; al contrario, aveva sottolineato a più ripre

Seite 170 - UGUSTINUS, In

250Item. Secundum hoc magis dicenda esset dilectio tota merces per causam quam visio. Item. Si videbitur Deus per medium, ergo per speciem videbitur.

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251media tra due estremi, e per extremum, uno dei due poli tra cui agisce il medium; ma se ciò che media tra Dio e l’uomo è Dio stesso, Dio è il medi

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252 È vero, come osserva il baccelliere, che tra Dio e l’uomo vi è un legame fondato sull’atto creativo, ma è altrettanto vero che la distanza tra le

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253A conclusione del dibattito sul medium, è posto un problema relativo alla tipologia di similitudine propria della creatura. Nella quaestio I, Guer

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254tramite cui vediamo il sole, o meglio la species del sole; Guerrico intende il medium nel senso soggettivo, individuandolo nella gloria che, effe

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255Quod ergo quaeritur ‘in quo habet convenientiam cum extremis’, solutio: medium dicitur quia inter haec, non quia habet aliquam convenientiam cum e

Seite 176 - Ibid., 870A, pp. 401-402

256Sul problema del medium, la quaestio II aggiunge importanti elementi alla riflessione effettuata nella quaestio I. Guerrico ribadisce la necessità

Seite 177 - Ibid., 1, 587C, pp. 12-14

257 4. RIFLESSIONI SULLA VISIO BEATIFICA: SECONDA FASE Il 1241 è un anno cruciale. La condanna di alcune tesi, tra cui quella sostenuta da Ugo d

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258excommunicamus. Firmiter autem credimus et asserimus, quod Deus in sua essentia vel substantia videbitur ab angelis et omnibus sanctis et videtur

Seite 179 - Ibid., 891B, pp. 421-422

25 Credo quod Adam ante peccatum moreretur penaliter, non tamen morte naturali, sed violenta; sed postquam per esum ligni in debita quantitate et men

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259Quaesitum est secundum Guerricum de visione divinae essentiae in patria. Et primo quaeritur si divina essentia in se videbitur ipsa; secundo, dato

Seite 181 - Ibid., 92B, p. 951, 30-38

260isolare il nucleo speculativo centrale di tali obiezioni: l’indifferenza della sostanza divina versus la differenza e la varietà delle visioni e o

Seite 182 - Ibid., 92D, p. 952,52-58

261saranno viste e, ammesso e non concesso che in Lui vi siano delle parti, queste sarebbero infinite; dunque, non vedere queste parti significherebb

Seite 183 - ONDAINE, L’objet et le

262Item. Negationes maxime notae sunt de Deo. Infinitas autem et incomprehensibilitas dicuntur per negationem; ergo etc. Unde Damascenus: «Familiariu

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263 Il dibattito riportato nella quaestio III si conclude con il seguente quesito: Item quaeritur si essentia ut essentia videbitur in rebus. Videtu

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264polemica del vittorino contro la teofania eriugeniana: ne segue che negare la visione dell’essenza divina in sé equivarrebbe ad ammettere la visio

Seite 186

265impedisce la visione chiara dell’oggetto al soggetto vedente, come la nube impedisce la visione chiara del sole; ma è disponens, medium soggettiv

Seite 187 - Ibid., pp. 112,28-113,4

266Dopo aver fornito la sua risposta, il maestro è chiamato a rispondere alle varie obiezioni, tra cui quella fondata sull’auctoritas del Crisostomo

Seite 188 - Ibid., 4, p. 213,30-31

267dalla luce sovrannaturale della gloria (lumen gloriae) che supplisce al difetto della natura. Stando a questa interpretazione, le premesse gnoseol

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268cosciente o meno, che, in una quaestio successiva alla condanna, evidentemente risulta fuori luogo. Nel rispondere all’obiezione fondata

Seite 190 - Ibid., f. 538, col. 1

26entscheiden. Es ist nicht sicher, ob fr. Gerricus f. 295rb auch für diese 2 serm. gilt; anderseits spricht die unvermittelte Überleitung von metuer

Seite 191

269cogitari, quia non potest comprehendi per dictionem vel cogitationem; non tamen sequitur quin possit videri.252 La risposta di Guerrico è duplice

Seite 192 - WICKI, Die Lehre von der

270L’auctoritas si riferisce alle opinioni umane su Dio, molteplici, varie, inevitabilmente differenti in quanto frutto dell’imperfezione naturale de

Seite 193 - Ibid., pp. 357,15-358,3

271se stessa? Guerrico ha già risposto dicendo che la visione dell’essenza divina può dirsi piena in quanto l’essenza è vista in se stessa, ma non pu

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272tratterebbe di una retractatio relativa all’attribuzione della finitezza all’essenza divina, non alla negazione della visione dell’essenza in sé;

Seite 195 - Ibid., 954CD

273idee contrastanti che non possono essere associate a un’unica compagine di teologi, come erroneamente pensava Sweeney. A questo punto, bisogna chi

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274ipso intelligente, ut puta in anima vel in angelo, et sic bene possunt et maxime comprehendi, quia nihil melius intelligit homo de Deo quam quod e

Seite 197 - Ibid., 955BC

275bontà, essendo quest’ultima diffusiva, a differenza della sostanza immobile. Il maestro concorda pienamente: Quod quaeritur ‘utrum essentia videb

Seite 198 - Medii Aevi, 12), p. 16,8-16

276revisione delle premesse gnoseologiche che pur si richiedeva considerando la sconfessione di quanto precedentemente affermato, individuiamo, nel t

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277Il problema posto non è esatto (trattandosi di una quaestio de quolibet, il quesito poteva essere posto da chiunque tra gli astanti – il maestro d

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278Lo schema triadico della visione, ereditato da Anselmo e sfondo costante del pensiero di Guerrico sia prima che dopo la retractatio, è qui conferm

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271367. Sermones duo de S. Augustino (Guerrici ?). Inc.: Fiat lux et facta est lux. Hystorialiter sunt hec verba dei creantis, sed moraliter possunt

Seite 202

279a vedere e che risieda nell’anima stessa, sia esso l’amore – come nelle quaestiones I e II – o la gloria – come nella quaestio III), ma è Dio stes

Seite 203 - Ibid., p. 110,127-130

2804.4 Postilla a Jo 1, 18 Il testo che ci accingiamo a commentare è stato già analizzato, negli aspetti formali, nel precedente capitolo sull’esege

Seite 204

281Crisostomus etiam videtur dicere quod nec ab angelis etiam videatur substantia Dei. Dicit enim: «Ipsum quod est Deus non solum prophete, sed neque

Seite 205 - 2. PSICOLOGIA E GNOSEOLOGIA

282 5. IL CORPO NELLA VISIO BEATIFICA Le riflessioni di Guerrico finora considerate sono state incentrate sull’oggetto della visio beatifica e s

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283Sed contra hoc est quia per hoc anima eius secundum quid esset beata, secundum quid non283. Item, angelus secundum se totum videt et fruitur, et a

Seite 207 - Ibid., pp. 353,385-354,391

284L’Ipponate, nel De genesi ad litteram286, sostiene chiaramente che l’anima beata, prima della risurrezione del corpo, non vede la sostanza divina

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285 Potest autem beata dici magis vel quantum ad intensionem beatitudinis vel quantum ad numerum causarum beatificantium. Si quantum ad intensionem l

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286differenza di auctoritates così importanti, negano qualsiasi contributo del corpo alla beatitudine dell’anima. Dopo aver escogitato il nemico da a

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287proprio corpo, senza che l’un desiderio ostacoli l’altro, anzi, l’appetito del corpo è funzionale non a un appagamento individualistico dell’anima

Seite 211 - ROTTMANN

288derogabant sibi, sed hoc erat secundum diversos respectus secundum duplicem unionem. Et ex hoc est quod nullus hominum tantum potuit habere dolore

Seite 212 - VICENNA

28 2. POSTILLAE IN BIBLIAM 2.1 Postilla in Iob KAEPPELI, Handschriftliche in der Biblioteca Nazionale in Neapel12: Einem neuen handschriftliche

Seite 213

289Solo Cristo ha potuto soffrire e gioire nello stesso tempo, perché solo Lui ha sperimentato l’unione delle nature; l’uomo, al contrario, in via è

Seite 214

290 CONCLUSIONE Il titolo del lavoro, provvidenzialmente suggeritomi dal prof. d’Onofrio, perfettamente sintetizza il contenuto dello stesso e dov

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291e l’eterna e indiscutibile dottrina, sintesi che per compiersi aveva bisogno di ben altro sistema, piuttosto che di intuizioni sparse. L’as

Seite 216 - Ibid., p. 186,136-145

292anni è ancora troppo arcaico, la terminologia teologica e filosofica, dato anche l’avvento dei testi aristotelici, è spesso incerta. Ma questi ten

Seite 217 - WEENEY - KESSLER

293 BIBLIOGRAFIA I. FONTI A. Fonti manoscritte ABERDEEN, University Library 105 AMIENS, Bibliothèque Centrale Louis Aragon (olim Bibliothèq

Seite 218 - WEENEY - KESSLER, Human

294 HEILIGENKREUZ, Bibliothek des Zisterzienserstifts 199 INNSBRUCK, Universitätsbibliothek 377 ISLEWORTH, Syon Monastery G 15 (olim) KLOSTERNEUBU

Seite 219

295354 PISA, Biblioteca Cathariniana 8 REIMS, Bibliothèque Municipale 165 SANKT FLORIAN, Bibliothek des Augustiner Chorherrenstifts 51 TOULOUSE,

Seite 220

296 AUGUSTINUS HIPPONENSIS, Confessiones, PL 32, 657-868, ed. L. Verheijen, Turnhout 1981 (CCSL, 27). — De civitate Dei, PL 41, 13-841, ed. B. Domb

Seite 221

297Ferrua, Bologna 1963; tr. it. di P. Lippini, Storie e leggende medievali. Le “Vitae Fratrum” di Geraldo di Frachet o. p., Bologna 1988. GREGORI

Seite 222

298Congrès International de Philosophie Médiévale (Montréal, 27 août-2 septembre 1967), Montréal – Paris 1969, [pp. 1129-1141], pp. 1130-1132. — Qu

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SOMMARIO Prefazione Capitolo Primo

Seite 224

29 Commentary on Job is ascribed to Guerric in MS Naples, Bibl. Naz. VII A. 16, foll. 3r-32v. I have seen about three quarters of each in protographs

Seite 225

299PETRUS DE ALBA Y ASTORGA, Radii solis zeli seraphici coeli veritatis, pro Immaculatae Conceptionis mysterio Virginis Mariae, Lovanii 1666, ex typ

Seite 226 - Ibid., p. 230,31-34

300C. Opere enciclopediche Dictionnaire de spiritualité, éd. par M. Viller et Al., VI, Paris 1967, p. 1122. Dictionnaire d’histoire et de géographi

Seite 227 - Ibid., p. 231,38-51

301G. Cataloghi dei fondi manoscritti ALEXANDRE J.-L., LANOË G., Médiatheque d’Orléans, Turnhout 2004 (Reliures médiévales des bibliothèques de Fran

Seite 228 - Ibid., p. 231,58-66

302SANDERUS A., Bibliotheca Belgica Manuscripta, 2 voll., Insulis 1641-1643 (rist. an. Bruxelles 1972), ex off. Tussani le Clercq. H. Incipitari

Seite 229 - Ibid., pp. 231,68-232,80

303Honnefelder – H. Möhle – S. Ballido del Barrio, Münster 2009 (Subsidia Albertina, 2), pp. 386-427. CHENU M.-D., Maîtres et bacheliers de l’Uni

Seite 230 - Ibid., p. 232,81-82

304— L’objet et le ‘medium’ de la vision béatifique chez les théologiens du XIII siècle, in «Recherches de Théologie ancienne et médiévale», 19 (195

Seite 231 - Ibid., p. 232,83-89

305— Notes additionnelles sur les écrits de Guerric de Saint-Quentin, in «Recherches de Théologie ancienne et médiévale», 8 (1936), pp. 369-388. His

Seite 232 - Ibid., p. 232,101-102

306MANFREDI A., Manoscritti biblici nelle biblioteche umanistiche tra Firenze e Roma. Una prima ricognizione, in Forme e modelli della tradizione man

Seite 233 - Ibid., p. 232,103-110

307SHARPE R., Titulus. Identifying Medieval Latin Texts. An Evidence-Based Approach, Turnhout 2003; tr. it., Titulus. I manoscritti come fonte per

Seite 235

30Inc. prol.: Usque ad tempus sustinebit patiens… In his verbis continetur tota continentialibri Iob. In prima enim parte ostenditur sustinentia pass

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GUERRICUS DE SANCTO QUINTINO POSTILLA IN LIBRUM SAPIENTIAE

Seite 237 - Ibid., p. 233,129-133

310 NOTA AL TESTO F Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 280, XV secolo; pergamenaceo, ff. 1-293, scritto da diverse mani su d

Seite 238 - Ibid., p. 233,137-144

311f. 182: Gaufridus de Blevello, Distinctiones et notabilia super epistolas Pauli; f. 198: Anonymus (Guerricus de Sancto Quintino ?), Postilla in li

Seite 239 - Ibid., p. 234,13-17

312differenti lezioni; le lettere minuscole dell’alfabeto latino indicano, invece, le note di commento poste dopo i testi. Abbreviazioni bibliche

Seite 240 - Ibid., p. 234,26-27

313 CAPITOLO PRIMO Codices F Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 280, ff. 29ra-30rb (saec. XV) N Napoli, Biblioteca Nazion

Seite 241 - Ibid., p. 234,36-43

314 9 lacte] add. et N 10 uberi] uberibus N 11 vel] om. F 12 libri argumentum] li. arbi. F 13

Seite 242 - Ibid., pp. 234,46-235,57

315 15 omnia] om. F 16 celi] om. N 17 repentibus] reptilibus N 18 sive generaliter sive spiri

Seite 243

316 27 animi] etc N 28 civitas] om. F 29 nunc interibunt] om. F 30 9] 1 N 31 id est] om. N n

Seite 244

317 32 quia] que N 33 hiis] his N 34 tamen] unde F 35 etc] om. N 36 nam in quantum presumit

Seite 245 - Ibid., p. 235,84-90

318 41 item] om. N 42 quis] quid N 43 sapientiam etc] om. F 44 jc post] om. N 45 nihil exita

Seite 246 - Ibid., p. 235,92-95

31STEGMÜLLER, Repertorium23: 2666 Postillae FRATRIS GUERRICI super Psalterium, 2 vol. Tournai, St. Martin 26; SANDERUS, MSS Belgii I, 105. KAEPPELI

Seite 247 - Ibid., p. 236,108-111

319 54 inpossibile … placere] etc N 55 per fidem … egredietur] om. N 56 per speculum] om. N 57

Seite 248 - Ibid., p. 236,112-118

320 64 devicerunt regna] om. N 65 autem] om. N 66 fit ad salutem] etc N 67 eorum] om. N 68 q

Seite 249 - Ibid., p. 236,133-140

321 71 hiis] his N 72 hiis] his N 73 nec in aperto … malo] corr. ex nec in aperte nec in occu

Seite 250 - Ibid., p. 236,141-142

322 83 etiam] non N 84 quia] add. non solum N 85 non solum] om. N 86 etiam] in marg. al. m. F

Seite 251

323 97 cogitationis] cogitationes N 98 occulto] corr. ex occulte F N 99 manifesto] manifeste F

Seite 252 - Ibid., p. 237,161-169

324 107 peccatis] peccato F 108 punietur] patientur N 109 non] om. N 110 etiam] non N 111 p

Seite 253 - Ibid., p. 237,172-178

325 117 iniquitatem] om. N 118 ecce] add. ego N 119 et pulso] om. N 120 iniquitatem supervenie

Seite 254 - Ibid., pp. 237,183-238,188

326 125 etc] om. F 126 hic] licet N 127 notat] novit N 128 si] om. N 129 ipse deus] om. F 130

Seite 255

327 134 accedam] adadam N 135 17] i.ii N 136 non audiet] etc N 136 non audiet] etc N 137 e

Seite 256 - Ibid., p. 238,208-209

328 145 domini] dei et add. ibi N 146 id est] om. N 147 maiestate] maiestatem N 148 et per …

Seite 257

32 2. Bl. 32v-56rb: [Komm. z. B. d. Sprüche] Chromacio et heliodoro. In prologo isto dicuntur tria. primo optat Jeron. caritatem mutuam augeri … hoc

Seite 258

329 155 instituitur] construitur F 156 et hoc] quod F 157 id est] om. N 158 quia] per F 159

Seite 259

330 167 etc] om. N 168 ibi] om. F 169 etc] om. F 170 ibi] om. F 171 corda] om. F 172 latere]

Seite 260 - Ibid., pp. 238,16-239,37

331 178 non morietur] om. F 179 etc] om. N 180 et de iustitia] etc N 181 de] om. N 182 etc]

Seite 261

332 192 eorum] earum N 193 3] iiii N 194 < >] .a. F addias N 195 etiam] non N 19

Seite 262 - Ibid., p. 239,47-48

333 204 est] om. N 205 auditio] auiditio N 206 ibi] om. F 207 ibi] om. F 208 nostrum etc] re.

Seite 263 - Ibid., pp. 239,49-240,73

334 212 voluntatis] add. secundo et del. F 213 ibi] om. F 214 acquiratis] aquiratis N 215 etc]

Seite 264 - Ibid., p. 240,79-99

335 223 effectum] add. quoniam N 224 minnatur] murmura N 225 bonitatem] bonitate N 226 prodes

Seite 265 - Ibid., pp. 240,100-241,122

336 232 cui] enim N 233 li] om. F 234 genetivus] contenti N 235 littera] lictera N 236 est]

Seite 266

337 245 auderent] auderet N 246 detractationes] detractationem N 247 sicut] om. N 248 mordeat]

Seite 267

338 256 fur est] est fur N 257 etc] om. N 258 pr] et F 259 aliquando dicitur] dicitur aliquan

Seite 268

33Napoli, Naz. VII A 16 f. 32-56: ANON. Prov. c. 1-30 (Des: Date. Luc. 15 (22). Gal. 6 (8): Quae seminaverit homo, et metet). Paris, nat. lat. 15604

Seite 269 - Ibid., p. 241,145-150

339 264 nolite zelare mortem etc … mortis] add. de zelo in marg. al. m. F 265 acquiratis] aquir

Seite 270

340 278 et] om. N 279 fecit] add. morti N 280 mortem] morte N 281 ibi] om. F I contentus] conte

Seite 271 - Ibid., p. 242,165-173

341 285 contentus] contemptus F N 286 participare] participatiria F participatur N 287 ad es

Seite 272

342 296 est] om. N 297 erat] om. N 298 ibi] om. F 299 ibi] om. F 300 elegetur] elegivit N 301

Seite 273

343 307 gratie] ergo N 308 salute] scutetis N 309 constructio] om. N 310 gratia] contra N 311

Seite 274

344 314 prius] primo N 315 fecerit] om. N 316 tamen poterant] poterant tamen N 317 iusticia] i

Seite 275

345 324 impii] inpii N 325 fuit] fuerit N 326 dicuntur] dicit N 327 ibi] om. F 328 exstiman

Seite 276 - Ibid., p. 242,188-194

346 339 culpam] peccatum N 340 alterum] alium N 341 veritum] vite N 342 accersierunt] acer

Seite 277 - Ibid., pp. 197,83-198,92

347 CAPITOLO UNDICESIMO Codex F Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 280, ff. 40vb-41va (saec. XV) Iter fecerunt per desert

Seite 278

348acceperunt aquam; secundo quod acceperunt in abundantia, et requies; tertio ostendit quare Dominus dedit eis, per quae enim; quarto, si volebat da

Seite 279

34libros scripserit. Bandellus in suo tractatu de conceptione cap. 2134 eumdem Garricum magistrum Parisiensem laudat super Ecclesiasten, sed nostrum

Seite 280

349Qui, cum minuerentur, sive ratio quare aquas dederit, ut, sicut eorum numerus in aquis erat diminutus, ita naturaliter numerus eorum conservaretur

Seite 281

350Transibunt «ab aquis» etc. Jr 49 [Jr 49, 12]: «Quibus non erat iudicium» etc. Et in hiis fundabitur transitus virge quia perpetuo transibunt de p

Seite 282

351submerguntur et commemorati sunt Dominum. Unde dicunt: «Fugiamus Israhelem quia Dominus pugnat pro eis contra nos»d1, sicut etiam fecerat in Egypt

Seite 283 - Ibid., p. 278,54-56

352Quidam errantes. Litteraliter. Insensatas. Ex 5 [Ex 5, 2]: «Quis est Dominus?» etc. Patet quod male senserunt in cogitationibus de Deo et Moyse, q

Seite 284 - Ibid., pp. 279,85-280,100

353Rg 17, 25]: Ubi «inmisit Dominus leones» etc. Dt 32 [Dt 32, 24]: «Dentes bestiarum inmittam in eos» etc. Aut novi generis, id est ignotas. Nove be

Seite 285 - TROTTMANN, Psycho

354congruentiam magis et minus5. Et imitatio veritatis coaptatur creatori in omnibus rebus, sed, quia ista coaptatio non est equalis modibus, sed sec

Seite 286

355agendo, non habet terminum, quia quantumcumque fecerit, adhuc plus valet, virtuti – hic dicitur quod potentia non habet impedimentum; secundo prob

Seite 287

356Diligis. Infra 15: Diligit qui facit omnia in esse conservando, predestinando et gratiam conservando quo ad totalia, nichil odisti. Secundo prob

Seite 288 - Ibid., p. 282, 163-168

357 Note di commento al capitolo I a Cfr. HIERONYMUS STRIDONIUS, Liber de nominibus hebraicis, PL 23, 889. b Cfr. Prologus, supra, cap. III, par.

Seite 289

358non è in coloro che fingono, a maggior ragione non sarà in coloro che fanno il male apertamente. La Bibbia è ricca di quest’argomento e Guerrico n

Seite 290

35Si «des érudits des siècles suivants, Vincent Bandello, Jean de Turrecremata et Grysaldus»39 font allusion à son Commentaire sur l’Ecclésiaste (…),

Seite 291 - ONCLUSIONE

359due diversi casi: in Siracide, mors sta per la separazione dell’anima dal corpo, ed essa proviene da Dio, perché è la punizione che Dio infligge a

Seite 292

360 Note di commento al capitolo XI a Cfr. HUGO DE SANCTO CARO, Postilla super librum Sapientiae,11, in Opera omnia in universum Vetus et Novum T

Seite 293

361o Cfr. Ex 10, 21-29. p Cfr. Ex 11. q Cfr. HUGO, Postilla, 11, in Opera omnia cit., f. 158v: «Humanum sanguinem dedisti iniustis, aquis Nili versi

Seite 294 - IBLIOGRAFIA

362m1 Cfr. HUGO, Postilla, 11, in Opera Omnia cit., f. 159r: «Quarum non solum laesura poterat illos exterminare, sed et aspectus per timorem occid

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363s1 Cfr. Biblia latina cum Glossa Ordinaria, Strasbourg 1480-1481 (rist. an. Turnhout 1992), Adolphus Ruschius, II, f. 734, col. 2: «In mensura, qu

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364Riflettendo sull’azione di Dio che crea e fa sussistere tutte le cose, il maestro domenicano si preoccupa di chiarire, in maniera concisa, la moda

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36- Vanitas vanitatum – Liber iste dividitur in duas partes. In prima parte invitat ad contemptum mundi, usque prope finem. Expl: quia bona prava int

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37Descrivendo Ms. Napoli, Nazionale VII A 16: 3. Bl. 62vb-75ra: [Cant. Cant.] Concentum celi quis dormire. iob XXXVIII. verba sunt dei ad iob et no

Seite 299

38- Osculetur me – Pater. Non osculo suo sed oris sui. Expl: montes aromatum. Id est maiores. Assimilare caprae etc. In descendendo ad minores. Napol

Seite 300

2.31 Postilla in Primam Epistolam ad Corinthios 2.32 Postilla in Secundam Epistolam ad Corinthios 2.3

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39H. RIEDLINGER, Die Makellosigkeit der Kirche in den lateinischen Hoheliedkommentaren des Mittelalters, Münster 1958, par. 62, pp. 273-277; G. DAHA

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40 Descrivendo Ms. Napoli, Nazionale VII A 16: 5. Bl. 75ra: liber sapiencie incipit. [Diligite iusticiam. liber iste ut dictum est dividitur in tre

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41STEGMÜLLER, Repertorium58: 2672. Comedite amici, bibite et inebriamini, carissimi. Cant. 5 [1] – In his verbis quattuor consideranda sunt supra li

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421) nel codice parigino, la Postilla alla Sapienza inizia nella stessa colonna in cui si conclude la Postilla al Cantico; nel codice napoletano, la

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432. 7 Postilla in Ecclesiasticum QUÉTIF-ÉCHARD, Scriptores61: Descrivendo le opere di Guerrico raccolte in un manoscritto della Sorbona, ora Paris

Seite 306

44avec celui du manuscrit parisien): Viam sapientie monstrabo etc. Verba ista sunt spiritus sancti. viam sapientie promittentis… tempore enim suo met

Seite 307

45Sapientiae con l’incipit della Postilla in Ecclesiasticum (è peraltro incomprensibile l’indicazione di Glorieux del f. 271); Henquinet riprende da

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46In this paper I shall describe Guerric’s postill on Isaias, as it is contained in Ms New College, Oxford, 40. It is the only known copy of one of h

Seite 309 - PPENDICE

47In seguito, la Smalley, dopo aver tentato una datazione approssimativa della Postilla, discute analiticamente il testo, evidenziando le principali

Seite 310 - OSTILLA IN LIBRUM SAPIENTIAE

48KAEPPELI, Scriptores73: 1375. In Isaiam. Inc. prol.: Spiritu magno vidit ultima… Ad litteram verba ista dicta sunt ad laudem Isaie. Et notantur in

Seite 311 - OTA AL TESTO

1.7 Anselmo d’Aosta 1.8 Glossa ordinaria 1.9 Pietro Lombardo 1.10 Bernardo di Chiaraval

Seite 312

492. 9 Postilla in Ieremiam GLORIEUX, Répertoire74: Œuvres douteux ac) Comm. in Jeremiam Inc.: Direxit opera eorum… Verba ista scripta sunt Sap. 10

Seite 313

50Peut-être de Guill. d’Antona ou de Guill. de Luxy (…) ac) à attribuer sans doute à Guillaume de Luxy HENQUINET, Les écrits80: M. Glorieux, à la

Seite 314 - APITOLO PRIMO

51[Text] fol. 154 v. Verba Ieremie. Hic incipit liber Ieremie qui dividitur in duas partes… [explicit] fol. 256 … quod magis patet in historia. A p

Seite 315

52Cfr. par. 2. 9 Postilla in Jeremiam86. SMALLEY, A Commentary on Isaias87: Descrivendo Oxford, New College 40: [Prologue to Lamentations] fol. 2

Seite 316

53Paris nat. lat. 15604 f. 329-335: (GUERRICUS) Lament. Klosterneuburg 929 f. 11-61 ANON. Lam. 2. 11 Postilla in Baruch GLORIEUX, Répertoire90:

Seite 317 - id est] om. N

54fol. 276 v. Post lacrimationem et fletum exaltationem infundis… Verba ista scripta sunt Tobie iii, et satis competunt huic libro… [Text] Et verba

Seite 318

552683 Ezechiel, qui vidit conspectum gloriae, quam ostendit illi Deus. Eccli. 49 [10] – Hic tria dicuntur, penes quae accipitur materia litteralis i

Seite 319

56Expl: per quae contigimus fructum vitae aeternae, qui significatur per ultimam visionem Ezechielis, unde et ultime legitur. GUERRICUS DE S. QUENTIN

Seite 320

57 2. 15 Postilla in Ioelem STEGMÜLLER, Repertorium106: 2686 Quis novit potestatem tuam et prae timore tui iram tuam dinumerare [Is. 89, 12] – In

Seite 321

58Expl: inceperunt aedificare, abundaverunt. Napoli, Naz. VII A 16 f. 184-187: GUERRICUS ?, Amos. KAEPPELI, Scriptores109: 1379. In Amos. Inc.:

Seite 323

592. 18 Postilla in Ionam STEGMÜLLER, Repertorium112: 2690. Jonas columba – In hoc prologo modus agendi prophetiae determinatur. Et est proprie pro

Seite 324

60Inc. op.: Verbum Domini. Materia huius libri est due tribus et decem. Intentio est revocare eos ab idolatria. Ms.: Napoli, cod. cit., f. 189-192 (a

Seite 325

61 1384. In Habacuc. Inc. prol.: Quattuor prophete. Dividitur prologus iste in sex partes. In prima dicitur quod quattuor ex duodecim prophetis conve

Seite 326

62 KAEPPELI, Scriptores123: 1386. In Aggaeum. Inc. prol.: Ieremias propheta. Litteralis material huius prophete est reedificatio templi et restaura

Seite 327

63- Onus verbi – Haec prophetia dividitur in duas partes. Primo ponitur titulus. Secundo prophetia. Expl: Zacharias vero de bonis. Napoli, Naz. VII A

Seite 328

64un codice, il parigino lat. 15604, contenente varie postille del domenicano di Saint-Quentin alla Scrittura129. 2. 27 Postilla in Lucam HENQUIN

Seite 329

652. 28 Postilla in Iohannem HENQUINET, Notes additionnelles133: Une œuvre de Guerric échappée jusq’ici à toutes les recherches est son Commentaire

Seite 330

66Basel, Univ. Bibl. B IV 21 (xiii-xiv), f. 1ra-44vb (anon.)136. Paris, B. N., lat. 15599 (xiii), f. 53-112 (cf. Delisle, Le cabinet des manuscrits I

Seite 331

67 1391. In Act. Apost. Inc. prol.: Scribe visum et explana illud in tabulis… Hic tanguntur quattuor cause: efficiens in supposito verbi, nam per Hab

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68KAEPPELI, Handschriftliche in der Biblioteca Nazionale in Neapel141: Descrivendo Ms. Napoli, Nazionale VII A 16: 6. Bl. 77ra-94rb: [Ad Rom.] [I]

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6 AVVERTENZA La numerazione delle note a piè di pagina ricomincia da 1 in ogni capitolo. Nelle ulteriori citazioni di una fonte all’interno dello

Seite 334

69Je note aussi l’existence dans Vat. lat. 9333 (XIIIe s.) d’un Commentaire sur l’Épitre aux Romains, dont le début ressemble quelque peu à celui de

Seite 335

70173: Rom.-Hebr.; Paris, Nat. lat. 15603 (XIII) fol. 43-73: Rom. – 2 Cor. 4.12; - 15604 (XIII) fol. 2-121: Rom.-Hebr.; Philadelphia, Free Library, J

Seite 336

712. 31 Postilla in Primam Epistolam ad Corinthios QUÉTIF- ÉCHARD, Scriptores150: Descrivendo le opere di Guerrico raccolte in un manoscritto della

Seite 337

72R. BALDUCELLI, Il concetto teologico di carità attraverso le maggiori interpretazioni patristiche e medievali di I ad Cor. XIII, Roma 1951, pp. 2

Seite 338

73M. Glorieux signale dans Paris Nat. lat. 15603 (le seul manuscrit guerricien utilisé par M. Landgraf) l’existence des Commentaires de Guerric sur l

Seite 339

74Inc.: Abraham magnus pater multitudinis Ms.: Ibid. (f. 62a [d]-71d) KAEPPELI, Handschriftliche in der Biblioteca Nazionale in Neapel161: Descriv

Seite 340

75Inc.: Numquid elevabis in nebula vocem tuam… verba sunt Domini ad Job, quia enim Ms.: ibid. (f. 72a-77b) KAEPPELI, Handschriftliche in der Bibli

Seite 341

76 GLORIEUX, Répertoire169: m) Comm. in epist. ad Philippenses Inc.: Datae sunt mulieri alae duae aquilae… Per hoc mulier; intelligitur causa materi

Seite 342

77GLORIEUX, Répertoire173: n) Comm. in epist. ad Colossenses Inc.: Ezechias munivit civitatem suam Ms.: ibid. (f. 81d-86b) KAEPPELI, Handschriftlic

Seite 343

78 o) Comm. in I ad Thessalonicenses Inc.: Assumpsi mihi duas virgas. Zach. Haec verba possunt Ms.: Ibid. (f. 86b-91d) KAEPPELI, Handschriftliche in

Seite 344

7 PREFAZIONE Quando, all’inizio di questa nuova esperienza di studio, il prof. Giulio d’Onofrio, coordinatore del dottorato in Filosofia, Scienza

Seite 345

792. 38 Postilla in Secundam Epistolam ad Thessalonicenses QUÉTIF- ÉCHARD, Scriptores181: Descrivendo le opere di Guerrico raccolte in un manoscrit

Seite 346

802. 39 Postilla in Primam Epistolam ad Timotheum QUÉTIF- ÉCHARD, Scriptores184: Descrivendo le opere di Guerrico raccolte in un manoscritto della

Seite 347

81- Paulus apostolus – Haec epistola secundum modum epistolarem dividitur in tres partes, in exordium; narrationem, quae ibi incipit: Sicut rogavi te

Seite 348 - APITOLO UNDICESIMO

822717 Sol in aspectu annuntians in exitu, vas admirabile opus excelsi. (Eccli 43, 2) – Sicut sol materialis annuntiat diem in aspectu et noctem in e

Seite 349

83Expl: saluta tu amicos nominatim. Napoli, Naz. VII A 6 f. 100-103: (GUERRICUS DE S. QUENTINO ?) Tit. Il commento a Tt 2, 2-3 è stato trascritto in

Seite 350

84 2. 43 Postilla in Epistolam ad Hebraeos QUÉTIF- ÉCHARD, Scriptores197: Descrivendo le opere di Guerrico raccolte in un manoscritto della Sorbona

Seite 351

85 2. 44 Postilla in Epistolas Canonicas GLORIEUX, Répertoire201: Oeuvres douteux: aa) Comm. in epistolas canonicas Inc.: Facies et velum de jacint

Seite 352 - eos] ei F

86que l’une ni l’autre de ces réclamations ne doit être admise»206. M. Glorieux s’est rangé à l’avis d’Echard et d’Hauréau. Il a signalé en outre un

Seite 353 - terra] terram F

872726 Judas Jesu – Sicut dicit Glossa, contra eosdem scribit, contra quos scribit Petrus et Johannes. Haec est ultima epistola. Et ponitur ultimo tr

Seite 354 - solo] sollo F

88STEGMÜLLER, Repertorium213: 2727 Vidit Jacob scalam in somnis stantem super terram Gen. 28 [12] – Per hoc quod dicitur: vidit Jacob in somnis, auc

Seite 355 - multum] miseris F

8opere. L’originalità del mio intervento sta nella ricerca e nella indicazione, in nota, dei dati forniti dai cataloghi dei fondi manoscritti e delle

Seite 356

89e di Glorieux sono entrambe false: il testo in questione coincide con quello contenuto in Mazarine 155 e Reims 165, attribuito, nel primo codice, a

Seite 357 - animas] add. quilibet F

90 3. QUAESTIONES DISPUTATAE Quaestiones disputatae edite: Quaestio disputata de ascensione Christi, ed. T. Marschler, in Auferstehung und Himmel

Seite 358

91J. G. BOUGEROL, La Glose sur les Sentences du manuscrit Vat. Lat. 691, in «Antonianum», 55 (1980), pp. 108-173; KAPPELI – E. PANELLA, Script

Seite 359

92 4. QUAESTIONES DE QUOLIBET Quaestiones de quolibet edite: Quaestiones de quolibet, edd. W. H. Principe – J. Black, Toronto 2002 (Studies and T

Seite 360

93 CAPITOLO TERZO IL METODO ESEGETICO Poiché le Postille alla Scrittura costituiscono gran parte dell’opera di Guerrico, è necessario dedica

Seite 361

94 1. LE FONTI La prima fonte dell’opera esegetica di Guerrico, prima sia cronologicamente che per importanza autoritativa, non può che essere l

Seite 362

95costanti alla storia del popolo ebraico e, per compiere tale operazione, l’opera di Josephus (così è solitamente indicato) rappresentava la massima

Seite 363

96prologhi di San Girolamo insieme ad altro materiale inserito come prefazione. Il testo sacro è posto al centro del foglio e circondato da glosse, m

Seite 364

97dovuta a un errore di attribuzione di cui abbiamo già trattato nel precedente capitolo, ma, pur essendo motivata da false argomentazioni evitabili

Seite 365

98che pretendono di colmare talune lacune narrative del racconto biblico, vengono accolti e riportati. Inoltre, vale quanto già detto sui rapporti tr

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